La storia di Mario Vergara e di suo fratello Tomas
Tomas faceva il taxista ed è stato sequestrato a Huitzuco, nello Stato messicano di Guerrero, il 5 luglio del 2012. A nulla è servito il pagamento del riscatto. Da quel giorno suo fratello Mario, la sorella e il piccolo nipote hanno iniziato a cercarlo.

Andrea Ferraris, Internazionale 1 luglio 2022

Mario ha cominciato a intravedere i contorni di una tragedia che sovrasta i drammi individuali quando ha conosciuto i genitori degli studenti di Ayotzinapa, 43 ragazzi spariti nella notte del 26 settembre del 2014 nella città di Iguala, a poco meno di duecento chilometri dalla capitale messicana. Mario non ha perso tempo, per cercare il fratello; questo ha significato rinunciare al lavoro nella città natale e così, per continuare la sua ricerca, ha pensato di trasformarsi in un venditore di strada. Le bottiglie di Mezcal – l’Agua de los Dioses, l’Acqua degli Dei – arrivano dal suo paese natale, e per 230 pesos passano di mano in mano, nelle stazioni della metropolitana attraverso un contatto telefonico sui social. Servono a finanziare la sua febbrile ricerca di verità: Mario ha organizzato una squadra di persone – Los Otros Buscadores – che quasi a mani nude scava per trovare i resti dei propri famigliari. Ora Mario attraversa in lungo e in largo il Messico per insegnare le sue tecniche ad altri gruppi di buscadores.

La storia di Mario Vergara è stata raccontata e disegnata da Andrea Ferraris su Internazionale del 1 luglio 2022

Andrea Ferraris, Internazionale 1 luglio 2022

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